Calendario Incontri 2015

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conclusione fasi eliminatorie. Estrazioni quarti di finale

Siamo giunti al termine del girone eliminatorio. Tutte le squadre hanno dato il loro massimo. Il sistema a cinque gironi ha premiato però quelle che son riuscite a marcare di più.

I padroni di casa, Dinamo Dazzi, nel frattempo stanno coltivando il loro ormai numeroso vivaio. Il piano: costruire nel giro di due lustri, una squadra completamente conoscitrice del terreno di gioco, delle strategie adatte, del peso e della portata degli avversari. Una squadra invincibile.

Comunque vada a finire, attenzione: i bambini vi guardano. E il tempo è dalla loro parte.

Di seguito Classifiche gironi, estrazioni quarti di finale e classifica marcatori.

Iniziamo ad invitare intanto tutti alla festa del 21 Giugno per i 14 anni del GhettoSupergiovaniAntinoia CeccoRivolta. IMG_4223classificaquarti di fnalemarcatori

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Risultati secondo turno eliminatorie calendario e classifica

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Calcio e fascismo di Ermovich

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CALCIO E FASCISMO

Di Ermovich

 

Appena preso il potere il regime fascista si rese conto, soprattutto con la diffusione della radio, dell’importanza propagandistica dello sport: ciclismo, atletica, pugilato, automobilismo e, ovviamente, il calcio. Nel 1925 Genoa e Bologna dovevano disputare la finale del girone Nord del campionato. Lo squadrista Leandro Arpinati, deputato e Federale di Bologna, vicepresidente della Federcalcio, avrebbe visto come un affronto personale una sconfitta del Bologna. Dopo le partite di andata e ritorno, le due squadre sono in parità. Si gioca, quindi, una terza partita in campo neutro, a Milano. Lo stadio è presidiato dalla squadraccia bolognese, pistole puntate sul campo. Sul risultato di 2-1 per i liguri l’arbitro Giovanni Mauro assegna un calcio d’angolo al Bologna. Arpinati, alla guida dei suoi squadristi invade il campo e convince con le maniere forti l’arbitro ad assegnare il gol al Bologna. E’ 2-2, ma Mauro avverte il capitano del Genoa che nel referto non convaliderà la seconda rete bolognese, estorta con la forza. Non sarà così. Nella quarta partita, a Torino, nonostante il ferimento di due tifosi genoani e le reiterate minacce di Arpinati, le squadre pareggeranno ancora. La quinta partita, giocata più di un mese dopo, si svolerà in gran segreto in un campetto della periferia milanese, alle 8 di mattina. Davanti agli squadristi armati, il Genoa cede. Sarà facile per il Bologna trionfare in finale contro l’Alba Roma, ferma da due mesi e con i giocatori non certo motivati a farsi sparare. Il gerarca Arpinati sarà presto premiato con la costruzione dello stadio Littoriale, l’attuale Dall’Ara e con la direzione della Federcalcio.

Grande importanza per la legittimazione internazionale del fascismo ebbero i mondiali del ’34, vinti anche grazie alla presenza di oriundi e, soprattutto, ai compiacenti arbitraggi dei direttori di gara scelti dallo stesso Mussolini.

Nell’agosto 1936, nei primi giorni della guerra civile spanola, il presidente del Barcellona, Josep Sunyol, fu catturato a Guadalajara e fucilato dai franchisti. Vinta la guerra, Franco fece del Real Madrid il principale strumento di propaganda del regime, soffiando il fenomeno Di Stefano al Barcellona e affiancandogli l’esule ungherese Puskas.

Sono tanti gli esempi di uso politico del gioco del calcio: nel 1942, nell’Ucraina occupata dai nazisti, i giocatori di una selezione mista tra Dinamo e Lokomotiv di Kiev, colpevoli di aver battuto per ben due volte la rappresentativa militare nazista, furono fucilati o deportati nei campi di concentramento.

Anche il cattolicissimo regime dei generali argentini utilizzò l’organizzazione del mondiale del ’78, vinto in finale contro l’Olanda del calcio totale, per ottenere una legittimazione internazionale. Intanto, durante le partite, approfittando della confusione, i militari facevano sparire gli oppositori politici, con la tacita benedizione del Vaticano e del dipartimento di stato USA.

Potrà sembrare solo un gioco ma il calcio muove grossi interessi, non solo economici, e la merda fascista non è mai scomparsa. Difficile non ricordare le croci celtiche esposte al Circo Massimo dai vari Buffon, Cannavaro, Gattuso dopo la vittoria mondiale nel 2006, i saluti fascisti in campo dell’infame Di Canio e del greco Katidis, subito portato in Italia dal Novara.

Non lasciamo che sia questa feccia a portar palla.

 

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risultati eliminatorie primo turno

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Una panoramica sul torneo 2014 di Jesus

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Tra rimpasti e new entry la decima edizione di Calci dal Basso si prospetta molto avvincente. Tute le formazioni sembrano agguerrite, Lebowski per prima che se riuscisse a vincere anche quest’anno si porta a casa definitivamente la coppa. Non da meno le formazioni storiche come la Dinamo Dazzi ,che come ogni anno gioca sull’esperienza e cerca di pescare dal vivaio qualche giovane per abbassare l’età media della squadra. Operacion Rebelde soffre della perdita del regista Salva e l’assenza dell’instancabile Ragazzo, ma resta comunque sempre una tra le formazioni favorite.

Il DS Pippo del Ricreativo Galluzzo se la gioca con i fratelli Marzocchi e il leader carismatico Antony, ma deve fare i conti con l’assenza del mastino Rox che quest’anno scenderà in campo con la rimpastata formazione di Rayo Campesino, una nuova squadra che prende il posto di Murales Agraria. Grande ritorno della compagine femminile Atletico Mestruo che dopo un anno torna sul manto verde del Dazzi Stadium, cercando di dare del filo da torcere a tutte le formazioni.

Frammenti Unido è tornato dopo le polemiche della scorsa edizione, il presidente non aveva digerito l’unione con i ragazzi del Progresso che infatti sono riusciti, tra un calcino e un altro, a fare una formazione competitiva, chi sa se giocherà anche Libero… I campigiani del K100 hanno assicurato che quest’anno giocheranno tutte le partite, si sono rinforzati con l’acquisto del mediano di spinta Leo che lascia la formazione del Partizan D5, ma niente paura Elbano Evandro e Paolino non si tireranno certo indietro. Quest’anno parteciperanno al torneo ben 2 squadre di studenti medi che sono riusciti a fare la prima squadra e la primavera, Ultimi Banchi e Mai più sui Banchi, sarebbe un bel derby. Ridim United, formazione con grandi aspettative, non ha mai dato il meglio su questo campo nemmeno quando erano Goal Profonda forse proprio perchè hanno cambiato il nome, a noi ci piaceva di più. Chi sa se anche quest’anno il Bomber Mazinga scenderà in campo con Shorts Rossi ,sarebbe una grossa perdita per la squadra e che dire dell’Atletico Degrado, avrà qualche asso nella manica?

Adesso tocca alle new entry: “No Boy Scouts Si alla Droga” che per la lunghezza del nome abbiamo abbreviato in NBSAD, formazione di Rignano e Pontassieve paese del nostro amatissimo presidente del consiglio Renzi (da qui la scelta del nome); Los Diohanes alla seconda partecipazione al torneo, una squadra che non è riuscita a dimostrare quello che valeva nella scorsa edizione ma che quest’anno non farà sconti a nessuno;

Prezzemolo formazione nuova del collettivo dell’università europea, l’unica cosa che possiamo dire è che si è iscritta sul pullman per il corteo di Roma quindi sarà una sorpresa; Viale Corsica, formazione giovane, è la rappresentante delle occupazioni fiorentine, avranno qualche fenomeno da mettere in campo? Per ultimi Team Rossi Stuart una formazione capitanata dal fantasista Albo che è dovuto arrivare fino ad Arezzo per raccattare qualcuno che volesse giocare con lui.

Ecco, le nostre due cazzate per ogni squadra le abbiamo dette ,se ci siamo dimenticati qualcosa o non vi torna quello che abbiamo scritto commentate sul blog (calcidalbasso.noblogs.org) oppure scrivetelo voi il giornale. In bocca al lupo e che vinca il bel gioco.   

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L’editoriale del Direttore

 

premiEccoci di nuovo qui, Anno Domini 2014, a riprendere le fila di questa scalcagnata e sempre più mal ridotta redazione del Subbuteo, storico strumento informativo dell’ormai mitico torneo “Calci dal Basso”, che si appresta ad inaugurare la sua decima edizione. Sarà la forza del numero tondo, oppure quella dell’abitudine, che ci spinge avanti nel tentativo ormai disperato di imitare i fasti di quando eravamo giovani e belli, pieni di volenterosi scrittori, fotografi, giornalisti improvvisati, opinionisti, broker e commentatori da strapazzo, consapevoli che la realtà è ben altra, ormai persi dietro a strilla di marmocchi inferociti, ai mille impegni lavorativi e agli immancabili cazzi personali. Ad ogni modo questo è un anno di grande cambiamento, lo dicono gli aruspici e anche Rob Brezny, e non si può affrontare serenamente un cambiamento se non ci sono appigli sicuri e eventi stabili, utili a placare le ansie e a riconoscersi ancora come simili e sodali. Quindi Calci dal Basso ci sarà, e con lui il “Subbuteo”, pronto ad informare e divertire i suoi cinque o sei accaniti lettori, che di sicuro sapranno perdonarci mancanze e bruttezze, che di sicuro compariranno nei vari numeri da qui alla fine del torneo. Ma bando alle ciance, dicevamo che era un anno di cambiamento. Innanzi tutto quest’anno ci sono i Mondiali di pallone, che anche se non sono propriamente coincidenti con nostro micro-mundialito, alzeranno la febbre del pallone alle stelle, influiranno come la luna sulle maree a scaldare il campetto del Dazzi Stadium fino a temperature tropicali. Ci piacerebbe (se troviamo un’occasione, se compriamo un proiettore, se, se…) proiettare un docu-film che si chiama “Il Mundial Dimenticato” che racconta gli improbabili eventi del mondiale del 1942 in Patagonia, perché ci ha fatto godere come scimmie e vogliamo che lo vediate anche voi; vi faremo sapere quando e come, probabilmente sotto le stelle, al Dazzi stadium dopo le partite. Poi ci sono i Nani o gli infanti, se preferite, nati come funghi in questi ultimi anni, tanti da avere rappresentanza in parlamento. Probabilmente quest’anno non basterà creare una riserva indiana per proteggerli dalle pallonate ed evitare le loro invasioni di campo; c’è chi progetta tenso-strutture e campi di forza, ma sarà molto più probabile che dovremmo fare attenzione a non calpestarli, driblandoli in ogni dove; quindi occhio, che le mamme poi sono vendicative. Non si capisce come sia possibile, ma ci sono anche un monte di squadre in più, nonostante la vecchiaia incipiente di molti dei giocatori, alcuni ormai agili come birilli da bowling, la gente si ostina a voler dare spettacolo e tocca dargliene la possibilità;. tanto che abbiamo creato un quinto girone, per rendere fattibile il torneo, ma lo renderà anche più selettivo: delle 20 squadre in gioco si qualificheranno solo le prime cinque dei vari gironi più le 3 migliori seconde. Per concludere con questa carrellata di mutamenti c’è il futuro del Cecco Rivolta, che da casa occupata si sta trasformando in qualcosa di diverso, qualcosa di più stabile e molto più incasinato, soprattutto per noi che lo abitiamo da quasi quattordici anni. Quindi se notate dei segni di preoccupazione sui nostri volti, sappiate che sono dovuti a i grattacapi e alle paure che questo grande mutamento comporta. La cosa certa è che cercheremo di restare quello che siamo sempre stati, ovvero una spina nel fianco del razzismo, dell’individualismo compulsivo e della subalternità sempre più incarnati nella nostra società. Stiamo solo cercando di conquistarci una prospettiva a lungo termine, per permetterci di fare crescere il nostro progetto di autogestione, senza la paura di venire spazzati via con un colpo di mano. Ci auguriamo che questa trasformazione ponga le basi per poter giocare ancora insieme il nostro torneino del cazzo per almeno altri trent’anni, con i piedi ben piantati nella nostra storia. Una cosa che non cambia mai sono gli scrosci di denunce che ancora riportiamo a casa, per portare avanti le mille lotte che agitano il nostro piccolo territorio, e chiaramente anche quest’anno gli incassi andranno a finanziare quelle lotte, sicuri di investire in qualcosa di utile e importante per il nostro futuro. Ve lo ripetiamo ogni anno perché riteniamo importante rendervi consapevoli di dove vanno a finire i soldi delle iscrizioni e quelli delle birre che consumerete. Chiudo il mio piccolo editoriale con un appello: Le nostre energie sono sempre più risicate, per i motivi che ho espresso in testa all’articolo, abbiamo bisogno di voi per fare funzionare al meglio questo torneo e se ci date una mano ci fate un grande favore; c’è da raccogliere i palloni, ma anche fare fotografie (che io non ne posso più ve lo giuro), scrivere articoli per questo giornale, pensare eventi, aperitivi, mostre o quant’altro lo possa arricchire nei contenuti o ampliare la fantasia di noi altri, che ormai è asciutta come bresaola. fatevi sotto! e come al solito, vinca il migliore!

 

 

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Calendario Torneo 2014

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Fasi Finali e Risultati

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