Stoppàti ad un passo dall’olimpo

sfuma l’impresa della rappresentativa di calci dal basso di vincere il più prestigioso campionato fiorentino di calcio a 7  

 

 

 
 Lunedì scorso si è conclusa l’avventura della nostra rappresentativa all’interno del torneo MIdland Europa, impegnata nell’ultima grande sfida del torneo, la finale. Ad un soffio dal tetto del mondo, una serie di terribili variabili si sono schierate con gli avversari, portando la nostra gloriosa squadra alla sconfitta per 5 a 2.  La situazione si è presentata subito difficile già dall’istante dopo il fischio di inizio. Un gol alla prima azione avversaria, si trasforma subito in una doccia fredda, sia per la squadra che per il pubblico sostenitore, che gremiva gli spalti dello squallido campino. L’assenza (chiaramente ingiustificata) di tutto il comparto difensivo della nostra rappresentativa non ha affatto giovato, vista l’intensità dei contropiede che i malefici avversari riuscivano a sostenere. Mentre i nostri simpatici difensori erano intenti a bere mojito su cristalline spiagge caraibiche, i nostri eroi sul campo sono andati sotto di tre gol nel giro di 10 minuti. La salita si presentava dura, lo si vedeva bene dai gesti induriti e i movimenti di sopracciglio del mister-giocatore Francuzzo Pellegrini che a bordo campo digrignava i denti come un mastino con 30 cm di guinzaglio. Dopo 20 minuti di gioco la palla ha ricominciato a girare anche sui piedi dei nostri. Nicolò a fare il guardiano a tempo pieno davanti a Saracinesca Castagni, gonfio di caffeina come un autista di tir alla ventesima ora di guida, gli altri a cercare disperatamente di ingannare i colossi difensivi degli avversari. La partita cambia faccia  dopo l’ingresso in campo di Bobo Palchetti dando il cambio alla tigre Cesaroni, un po’ spaesato a causa dell’assenza della sua sponda collaudata, “Ezechiele” Massini. La mitica punta del collettivo di agraria va subito a sostenere i gemelli volanti Ranfa e Il Ragazzo e da subito da una spinta decisiva alla squadra che accorcia le distanze sul finire del primo tempo. I ragazzi si ritirano a bordo campo con il risultato parziale di 3 a 1 fra le grida di incoraggiamento dei tifosi in tribuna. Durante il secondo tempo, accorciamo ulterirmente le distanza con una splendida incursione del Ranfa. Si sente di più la tensione sia in campo che fra gli spalti. A seguito della richiesta di un fallo inesistente uno dei giocatori avversari mostra il dito medio al pubblico. Gli astanti hanno dovuto legare con svariate catene di adamantio il piccolo Ema che voleva strappargli il cuore come i santoni di Indiana Jones e il tempio maledetto. Circa a metà del secondo tempo, gli avversari siglano il 4 a 2, trasformando una punizione al limite dell’area con una sabongia all’incorcio dei pali; Saracinesca ci prova ma nemmeno ken shiro avrebbe potuto intercettare quel missile. Il morale si abbassa sensibilmente con il passare dei minuti, a scandire le azioni della rappresentativa solo la trombetta di oscar Vulpiani, suonata con una ritmica da palio dei somari da Vito negli orecchi dei tifosi davanti a lui, i quali dopo dieci minuti di esposizione sono caduti in una sorta di crisi epilettica. verso il finale gli avversari, che sono dimostrati veramente forti, hanno infilato il carico a coppe portando a tre i gol di scarto e rendendo la partita irrecuperabile. Il fischio finale scioglie la tensione e la nostra squadra raccoglie con rispetto e devozione gli applausi del suo pubblico orgoglioso. Ci portiamo a casa un meritato secondo posto in un campionato che annovera più di 100 squadre partecipanti di Firenze e provincia.  Dopo un intero inverno di incontri, più di 35 partite disputate tra gironi di qualificazione e play-off, ci sentiamo di ritenerci comunque più che soddisfatti, consapevoli di poter conquistare il titolo il prossimo anno, perché si sa, la vittoria non te la regala nessuno, va costruita e conquistata con l’impegno, il tempo e l’esperienza. Ci sembra corretto in questa sede, pubblicare tutta la rosa di giocatori che hanno reso possibile tutto questo:  
 
 

PORTIERI

 

  • “Saracinesca” Moma Casagn Dinamo Dazzi
  • Enrico “Muro” Sciaraffa Operacion Rebelde
  • Giovanni Perna Casa Nepi

 


DIFENSORI

 

  • Dott. Chiezzi Ricreativo galluzzo
  • Marco, il fenicottero d’acciaio Ricreativo Galluzzo
  • Andrea “Ezechiele” Massini Ricreativo Galluzzo
  • Nicolò “Trattorino” Naldi Operacion Rebelde 
  • Nicolò Nisi detto “il muto” Ricreativo Galluzzo

 


CENTROCAMPISTI

 

  • Salvatore “manicone”Ciociola Operacion Rebelde
  • Gabriele “tranquillo” Gonzi Ricreativo Galluzzo
  • “Prezzemolino” Capezzuoli Murale Agraria
  • Antony “la vespa” Dinamo Dazzi
  • Donato “ il tanghero” Operacion Rebelde
  • Vito “il ragazzo”Esposito Operacion Rebelde

 


ATTACCANTI

 

  • Francuzzo detto “El gordito” Dinamo Dazzi
  • La Tigre Cesaroni Ricreativo Galluzzo
  • “Il Principe” Palchetti Murales Agraria
  • Alino “ attak” Ranfagni Dinamo Dazzi
  • Flavio Peggion detto “il gobbo” Murale Agraria
  • Vito “sponda” Mordekai Dinamo Dazzi

 

 
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