il pendolino di Francuzzo dell’Albegna – 3° tornata qualificazioni

 
 
Eccoci già all’ ultima giornata dei gironi di qualificazione, molte  sono le squadre blasonate che rischiano prematuramente di uscire dal torneo…la scorsa settimana il pendolino ha fallito due previsioni su tre ma una l’ho azzeccata con una notevole precisione… sulla Rete degli Studenti potrebbe valere doppio!Bando alle ciance. La prima partita analizzata è quella fra Riottosa Squat e Palesta Popolare. Questi ultimi, finalisti della prima edizione, si presentano un pò fiaccati dai duri allenamenti invernali, mentre La Riottosa penso proprio che non si lascierà sfuggire la storica occasione di arrivare ai quarti di finale. La seconda partita presa in considerazione è quella fra La Rete degli Studenti e il Ricreativo Galluzzo. I ragazzi del Galluzzo sono già qualificati ma lotteranno per vincere; considerando però il clamoroso abbandono della rappresentativa a pochi giorni dalla finalissima proviciale di calcio a 7 per emulare le gesta di bobo vieri sulle spiagge di Tenerife…il mio pendolo per spregio pende dalla parte della Rete. Forza ragazzi Dio Cane…fategli ir culo!Previsione azzardata ma doverosa. Per l’ultimo incontro sento molte vibrazioni provenire da Murales Agraria vs Frammenti UTD. Speriamo che tutta questa energia venga usata per colpi di tacco rovesciate e voli plastici dei portieri, e non nella gara a chi rivince il premio bimbo gigi. Sento comunque favoriti i Murales.
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Confessioni di un portiere di merda

 
 
Non sempre i fatti si allineano alle proprie aspettative. E’ ciò che rende lo sport una “grande metafora” della vita. Fatevelo dire da un portiere di merda. Pronti e scaldati, dal sole e dal qualche movimento preliminare, siamo in campo. Si comincia come sempre al Dazzi Stadium, senza fischio d’inizio perchè non c’è un arbitro a darlo. Solo il “cronometrista”, come nella ben nota fabbrica fordista, fa le veci di un potere che, su questo campo insidioso, è affidato agli stessi giocatori. Comincio a denti stretti; sognando il momento in cui toglierò i guanti per stringere le mani degli avversari battuti e ricevere i complimenti degli spettatori.Pochi minuti bastano per allontanare questa immagine ad un passo da me. La palla sembra scendere morbida, fluida, prevedibile. Una “loffa” frutto di un tiro-cross ciabattato e poco convinto. Mi muovo a sinistra incrociando il passo. Il movimento da non fare. Il movimento che sarà fatale e mi impedirà ogni recupero quando quella palla colpirà una zolla trasformando il rimbalzo a sinistra in un rasoterra a destra. Gol! 1 a 0. Tra bestemmie e smorfie apro le braccia dichiarandomi sconfitto di fronte alla terra che anch’io scelsi di occupare 10 anni fa. Kulanka festeggia. Dinamo Dazzi è pronta a pareggiare. Calcio d’angolo per Kulanka. C’è agitazione nella difesa. Nessuno marca nessuno. Tutti marcano tutti. La palla entra per tagliare l’area, la mia area. Faccio un passo avanti ed allungo il braccio destro..bum. Ricevo un pestone sul piede sinistro e la palla in faccia. La palla mi scavalca e conclude la sua parabola nella porta. La mia porta. 2 a 0. Una lacrima scende dal mio occhio. E’ la “scia” della palla  che, come bava di lumaca, è passata di li.Bestemmio, mi riaggiusto il cappello.  Kulanka esulta. Dinamo Dazzi è pronta a pareggiare. L’azione si svolge sulla mia destra. AlePunk protegge la palla con abilità e scende minaccioso sulla fascia. Nessuno lo ferma. Eccolo che arriva, eccolo che arriva, tocca a me, tocca a me. Il tiro è ravvicinato ma lo intuisco. Mi butto sulla sinistra allungo la mano corrispondente. Non posso vedere ma sento il contatto con la palla. Presa? Deviata? Macchè? Tiro, mano mia, palo, gol. 3 a 0. Kulanka esulta Dinamo Dazzi insegue la sconfitta e con 2 colpi da maestro riporta la partita sul 3 a 2. Prima Samir con la rabbia della periferia. Poi Vito con l’astuzia. Ricominciamo a crederci mentre continuo a sentirmi un portiere di merda.Cambio campo. Siamo all’ombra. Presto il cappello a Pierpa che ha il sole sulgli occhi. Galanteria e correttezza vengono prima di ogni frustrazione. La nostra difesa cola a picco. E’ lo sfascio. Gli avversari penetrano le nostre linee come gli austriaci a Caporetto. A poco valgono i miei richiami sulle marcature che si trasfromano dopo poco in generiche lamentele e poi in polemiche invettive. Samuele guizza sulla sinistra facendo onore ai suoi 14 anni. Salta l’uomo e fa partire il sinistro incrociato. Pierpa è battuto. 3 a 3. Kulanka teme. Dinamo Dazzi sogna. Un sogno breve. Da sinistra scende ancora Mubarak. Tiro avvelenato. Sono coperto dalle scarpe blu del Vulp. Lo vedo partire in ritardo. Mi butto in ritardo. Base del palo destro. Gol. 4 a 3.Si gioca il tutto per tutto. Chi fa questo vince. A noi, visto com’è andata, può andar bene il pareggio. Voci polemiche chiedono la fine della partita. Risposte polemiche affermano l’ultimo minuto e poi l’ultima azione. Rimessa laterale per Kulanka. La mia difesa è un presepe vivente in cui Nappa si insinua come un gatto nelle botteghe artigiane di Via San Gregorio a Spaccanapoli. Nappa riceve la palla. Si sposta  sulla mia destra. Tutti lo guardano ma nessuno interviene. Tiro alto. Gol. Il mio tuffo è un gesto di disperazione senza alcun nesso con il calcio o il calcetto. 5 a 3. Kulanka esulta a ragione. Dinamo Dazzi abbassa la testa. Un portiere di merda calcia un pallone nell’oliveto gridando <<bella squadra di merda!!>>.
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La Bestia

Ormai è certo. La fuori c’è una minaccia oscura. Si nasconde fra le buche del Dazzi Stadium, nella steppa a bordo campo, nel prato dove bevete le vostre birre in compagnia. Questo sconosciuto sabotatore, si aggira indisturbato nella manifestazione procurando danni e grattacapi a diversa gente. Esso non ha nome, Esso è la bestia misteriosa. Sono stati infatti rilevati misteriosi gonfiori, tipo dei pizzichi, molto fastidiosi e persistenti in molti degli avventori del torneo. La bestia colpisce soprattutto i teneri polpaccini dei giocatori, i galetti dei raccatta-palle e il battipalle del pubblico. Uno fra i tanti che hanno fatto la sua conoscenza è Luca “Corpone” Loddo, assente per l’ultima partita del Recreativo, che si è ritrovato a scalare le scogliere delle canarie in infradito, perche un piede gli si era gonfiato come una mortazza. Ma ora torniamo al mistero. Chi sarà chi insidia le gambe del calci dal basso? Secondo un notissimo opininista milanese sarebbe la filaria, zanzara nemica dei nostri amici a quattro zampe, che determinerebbe negli umani il fastidioso gonfiore, anche se tale teoira ha suscitato l’ilarità di tutto il pronto soccorso del cto. Quindi forse la possiamo escludere.L’altra teoria accreditata sostiene che sia una varietà autoctona di aracnide: la Tarantola Nana del Serpiolle. la terribile aracnide si presenta alla vista come piccola e nera (come calimero si) ma con acuminate zannine bianche… attendiamo avvistamenti!L’ultima teoria, nata in seno all’indovino Francuzzo, individua la causa del male in un vegetale, che, nascosto fra le sue consimili, attende i volenterosi giocatori che si addentrano nella steppa in cerca dei preziosi palloni. Quando ne sapremo di più vi daremo ulteriori consigli per prevenirne altri scomodi infortuni. Per adesso, guardatevi le spalle, il nemico è fra noi. 
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Dati aggiornati 3° turno qualificazioni

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dati aggiornati 2° turno qualificazioni

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Quant’è dura l’avventura

molte squadre hanno preso con troppa leggerezza l’inizio dei giochi.

Uno sguardo da bordo campo sull’avvio di un torneo sempre più impegnativo.

 

 

 Si è concluso il primo turno dei gironi di qualificazione e già da adesso, risultati in mano, si cominciano a prospettare scenari interessanti e imprevedibili sul futuro della competizione. Mentre alcune squadre hanno confermato le previsioni, ci sono state anche alcune grosse sorprese; ma vediamole nel dettagio. Decisamente sotto tono la prima partita dei campioni in carica Operacion Rebelde, che mutilati dall’assenza di Enrico Muro Sciaraffa, miglior portiere della passata edizione, riescono a portarsi a casa un pareggio risicato contro un agguerrita Riottosa-Squat; la quale si è dimostrata ben al di sopra delle aspettative.

Parte male anche la formazione della Palestra Popolare che viene battuta dai giovani dell’Affondo. Con una clamorosa rimonta, i ribelli di rocca tedalda dimostrano molto più fiato e determinazione dei giocatori della palestra. Molti fra gli spalti si chiederanno se la popolare ha involontariamente tralasciato l’aspetto aerobico della faccenda.Il ritardatario Tommaso e il bomber Giovanni con una tripletta a testa, portano alla vittoria la propria squadra, rendendo vane le incursioni in area del muletto Asca (peso welter in pre-pensionamento) e la tripletta del sempre fresco maestro Sensei.Importanti anche gli interventi difensivi dell’Affondo,che ha mostrato una retroguardia molto salda e un portiere ben preparato; 6-5. 

 

 

Ricreativo galluzzo si aggiudica meritatamente i 2 punti contro un Piccolo o’tel fuori forma e come sempre senza portiere. Dopo un primo tempo più faticososo i giovani galluzzesi prendono il largo nel secondo tempo, trasformando la partita in una storia già scritta. Nicolò del Galluzzo si accaparra subito il vertice della classifica marcatori con 6 reti, seguito da Muktar del Kulanka a 5. Una partita molto tirata quella tra i campigiani del K100 Fuegos e i giovanissimi della Rete degli Studenti, formazione molto allenata e tecnica, finita 4-4 con una fantastica doppietta del bomber Franchino. Il derby delle dinamo è finito con uno netto 5-1 per i padroni di casa, ottima scelta del mister-giocatore Francuzzo, di portare una panchina lunghissima, che ha permesso di riprendere fiato ai giocatori ormai attempati della Dinamo Dazzi. Dopo la doppietta di Ranfa e il gol di Francuzzo a segno anche i due giovani della primavera Samir e Samuele. Il gol della bandiera per la Dinamo Kotti lo sigla il solito Chezzi, ancora in ripresa dall’infortunio. 

Il calcio mercato ha dato i suoi frutti nella formazione multietnica del Kulanka. Con una goleada firmata Somalia, hanno preso impreparati i giovani delle 400 Foibe (tralasciamo l’infelicità del nome), ripescati all’ultimo dopo l’abbandono del CPA. La formazione colorata e mista dei 400 non ha potuto niente contro un’incontenibile Muktar, che tra un dribling e un tacco, ogni tanto tirava in porta, segnando. sempre. 

  

 Meno fortunato con la nuova formazione, il presidente-allenatore-portiere Giacomino della rinomata THC Fc, che si vede soffiare i primi 2 punti da Murales Agraria. Gli agrari mostrano un bel feeling e una discreta compattezza, confermandosi come formazione favorita per il passaggio della fase eliminatoria. La prima tornata delle qualificazioni si è conclusa con la sfida tra Atletico Mestruo e Frammenti United, finita 10-0 per i briachi del quartiere.La formazione femminile, poco preparata e senza guida, sembra confermarsi anche quest’anno squadra cuscinetto, anche se voci di corridoio paventano un incredibile colpo di calcio-mercato. 

  

 

     

     

     

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    Il pendolino di Francuzzo dell’Albegna – 2° tornata qualificazioni

     

    Eccomi di nuovo fra di voi amati lettori dell’occulto. Non posso esimermi in questa importante sede di scrivere due parole di cordoglio sulla prematura scomparsa del collega ed amico Maurizio Mosca; Nelle settimane successive alla sua morte, ho sentito qualcosa penetrare il mio pendolo; Le sue oscillazioni ambigue si sono ridotte ad un lieve fremito che mi indicano con una certa sicurezza che gli intrigati giochi di gambe dei somali non basteranno a fermare l’avanzata della Dinamo Dazzi, anche se non prevedo molti gol di scarto fra le due squadre.La seconda gara che è emersa dall’oscurità del futuro è THC Fc contro Frammenti United;  si evidenziano oscillazioni a favore del Frammenti United a giudicare dalla saturnina foga agonistica di quest’ultimi, già dimostrata in campo nel primo turno. del resto, la formazione storica del thc fc risulta essere sempre più rimaneggiata a scapito della prestazione agonistice e dell’intesa sul campo. L‘ultima partita esaminata è quella che vede di fronte Piccolo o’ Tel e Rete dei Collettivi. Il pendolo sembra incerto quanto me a prendere una decisione, è infatti fermo, c’è grande incertezza sotto il cielo…i rognosi mordi caviglie del Piccolo o’ Tel o i giovani rampanti e temerari della rete?…la scelta mi ha turbato per ore fin a quando ho percepito una voce (forse il poro Maurizio…) che diceva:<< credi nei giovani…>> e allora commosso non resta che crederci! la rete.

     

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    IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA

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    Stoppàti ad un passo dall’olimpo

    sfuma l’impresa della rappresentativa di calci dal basso di vincere il più prestigioso campionato fiorentino di calcio a 7  

     

     

     
     Lunedì scorso si è conclusa l’avventura della nostra rappresentativa all’interno del torneo MIdland Europa, impegnata nell’ultima grande sfida del torneo, la finale. Ad un soffio dal tetto del mondo, una serie di terribili variabili si sono schierate con gli avversari, portando la nostra gloriosa squadra alla sconfitta per 5 a 2.  La situazione si è presentata subito difficile già dall’istante dopo il fischio di inizio. Un gol alla prima azione avversaria, si trasforma subito in una doccia fredda, sia per la squadra che per il pubblico sostenitore, che gremiva gli spalti dello squallido campino. L’assenza (chiaramente ingiustificata) di tutto il comparto difensivo della nostra rappresentativa non ha affatto giovato, vista l’intensità dei contropiede che i malefici avversari riuscivano a sostenere. Mentre i nostri simpatici difensori erano intenti a bere mojito su cristalline spiagge caraibiche, i nostri eroi sul campo sono andati sotto di tre gol nel giro di 10 minuti. La salita si presentava dura, lo si vedeva bene dai gesti induriti e i movimenti di sopracciglio del mister-giocatore Francuzzo Pellegrini che a bordo campo digrignava i denti come un mastino con 30 cm di guinzaglio. Dopo 20 minuti di gioco la palla ha ricominciato a girare anche sui piedi dei nostri. Nicolò a fare il guardiano a tempo pieno davanti a Saracinesca Castagni, gonfio di caffeina come un autista di tir alla ventesima ora di guida, gli altri a cercare disperatamente di ingannare i colossi difensivi degli avversari. La partita cambia faccia  dopo l’ingresso in campo di Bobo Palchetti dando il cambio alla tigre Cesaroni, un po’ spaesato a causa dell’assenza della sua sponda collaudata, “Ezechiele” Massini. La mitica punta del collettivo di agraria va subito a sostenere i gemelli volanti Ranfa e Il Ragazzo e da subito da una spinta decisiva alla squadra che accorcia le distanze sul finire del primo tempo. I ragazzi si ritirano a bordo campo con il risultato parziale di 3 a 1 fra le grida di incoraggiamento dei tifosi in tribuna. Durante il secondo tempo, accorciamo ulterirmente le distanza con una splendida incursione del Ranfa. Si sente di più la tensione sia in campo che fra gli spalti. A seguito della richiesta di un fallo inesistente uno dei giocatori avversari mostra il dito medio al pubblico. Gli astanti hanno dovuto legare con svariate catene di adamantio il piccolo Ema che voleva strappargli il cuore come i santoni di Indiana Jones e il tempio maledetto. Circa a metà del secondo tempo, gli avversari siglano il 4 a 2, trasformando una punizione al limite dell’area con una sabongia all’incorcio dei pali; Saracinesca ci prova ma nemmeno ken shiro avrebbe potuto intercettare quel missile. Il morale si abbassa sensibilmente con il passare dei minuti, a scandire le azioni della rappresentativa solo la trombetta di oscar Vulpiani, suonata con una ritmica da palio dei somari da Vito negli orecchi dei tifosi davanti a lui, i quali dopo dieci minuti di esposizione sono caduti in una sorta di crisi epilettica. verso il finale gli avversari, che sono dimostrati veramente forti, hanno infilato il carico a coppe portando a tre i gol di scarto e rendendo la partita irrecuperabile. Il fischio finale scioglie la tensione e la nostra squadra raccoglie con rispetto e devozione gli applausi del suo pubblico orgoglioso. Ci portiamo a casa un meritato secondo posto in un campionato che annovera più di 100 squadre partecipanti di Firenze e provincia.  Dopo un intero inverno di incontri, più di 35 partite disputate tra gironi di qualificazione e play-off, ci sentiamo di ritenerci comunque più che soddisfatti, consapevoli di poter conquistare il titolo il prossimo anno, perché si sa, la vittoria non te la regala nessuno, va costruita e conquistata con l’impegno, il tempo e l’esperienza. Ci sembra corretto in questa sede, pubblicare tutta la rosa di giocatori che hanno reso possibile tutto questo:  
     
     

    PORTIERI

     

    • “Saracinesca” Moma Casagn Dinamo Dazzi
    • Enrico “Muro” Sciaraffa Operacion Rebelde
    • Giovanni Perna Casa Nepi

     


    DIFENSORI

     

    • Dott. Chiezzi Ricreativo galluzzo
    • Marco, il fenicottero d’acciaio Ricreativo Galluzzo
    • Andrea “Ezechiele” Massini Ricreativo Galluzzo
    • Nicolò “Trattorino” Naldi Operacion Rebelde 
    • Nicolò Nisi detto “il muto” Ricreativo Galluzzo

     


    CENTROCAMPISTI

     

    • Salvatore “manicone”Ciociola Operacion Rebelde
    • Gabriele “tranquillo” Gonzi Ricreativo Galluzzo
    • “Prezzemolino” Capezzuoli Murale Agraria
    • Antony “la vespa” Dinamo Dazzi
    • Donato “ il tanghero” Operacion Rebelde
    • Vito “il ragazzo”Esposito Operacion Rebelde

     


    ATTACCANTI

     

    • Francuzzo detto “El gordito” Dinamo Dazzi
    • La Tigre Cesaroni Ricreativo Galluzzo
    • “Il Principe” Palchetti Murales Agraria
    • Alino “ attak” Ranfagni Dinamo Dazzi
    • Flavio Peggion detto “il gobbo” Murale Agraria
    • Vito “sponda” Mordekai Dinamo Dazzi

     

     
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    ROTOCALCIO A FUMETTI – N°1

    rubrica sconsiderata di fatti e misfatti, dentro e fuori dal campo

     

     

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